#chiusura #distanziamento #isolamento
una vita che non mi appartiene come un #esilio in terra straniera
#COVID19 #coronavirus
“Lungo i fiumi di Babilonia ,
là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. /
Perché là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!». ”
Accogliamo il Salmo proposto oggi nella Parola di Dio della Liturgia Eucaristica
e facciamo memoria dell’ Esilio:
sia occasione e tempo propizio (cairòs e non crònos)
perché la memoria stimoli a ri-programmare i
l nostro vivere quotidiano.
Buona domenica !