Archivio mensile:Novembre 2019

Un ebreo, Gesù di Nazareth

Ebreo dalla nascita, circonciso, presentato al Tempio, frequentava la Sinagoga e la sua vita fu un lungo pellegrinaggio verso il Tempio di Gerusalemme, ucciso perché l’essere Ebreo lo portò a studiare le Scritture offrendo di esse una nuova interpretazione.

Un ebreo scismatico.

Un ebreo che diede inizio a una esperienza religiosa e di fede eretica rispetto alla Tradizione.

Non fariseo, non sadduceo, non zelota, non levita, ma figlio di Dio, un cristiano appunto.

Anni fa fu pubblicato un libro con il titolo Gesù ebreo praticante (Editrice Ancora Milano 1987).

Voltaire, che non fu certo un estimatore di Gesù, ebbe ad affermare:  «Un uomo sensato non può vedere in questo ebreo [Gesù] che un contadino un po’ più illuminato degli altri, benché sia incerto se sapesse leggere e scrivere» (Voltaire, L’affermazione del Cristianesimo, Procaccini, Napoli 1988, pag. 67).

“Nel grembo di un’Ebrea egli viene concepito; striscia ai piedi della madre, sotto i suoi occhi conosce le malattie dell’infanzia. A lungo, vile artigiano, con la pialla in mano, perde i propri giorni migliori in questo lavoro servile; predica infine, per tre anni, presso il popolo idumeo, e muore subendo l’estremo supplizio.”

Le parole pronunciate a Trieste  non provocano un interrogativo religioso o di una qualche fede.

Le valutazioni proclamate a Trieste non inducono a una ricerca storica.

«Io da profondamente cattolico mi sono sentito un po’ offeso perché (Liliana Segre) ha detto che Gesù era ebreo».

Importante e strategica la cornice dell’intervento: “sono un po’ confuso ….. e non dico altro”.

https://video.corriere.it/cronaca/trieste-consigliere-tuiach-sono-offeso-segre-ha-detto-che-gesu-era-ebreo/c1089660-12a5-11ea-a22b-06632cab1850

 

Una volta si diceva rem tene,  verba sequentur : abbi chiaro il concetto, e seguiranno la parole (Catone il censore). Il nodo è questo: quale concetto ?

E’ in gioco il concetto culturale, la realtà culturale, il pregresso scolastico di base.

Ed ora aspettiamo ansiosi, certamente in  altra sede, un’ altra affermazione: Gesù bambino è Babbo Natale da piccolo !

 

Poveri a pranzo: importanza strategica della lasagna halal

La notizia è quella di aver dedicato una domenica a fare memoria che i poveri fanno parte della storia contemporanea. Un evento proficuo perché può manifestarsi come   una realtà carica di significati e di interrogativi; adeguato  per valutare la dignità di ogni persona umana; stimolatore di ricerca per verificare gli squilibri economici e sociali che creano sempre nuove povertà con  le insufficienti modalità per risolvere o almeno ridurre le aree della povertà.

La notizia poteva essere anche quella di verificare come questa domenica, giunta alla terza edizione, forse è stata dimenticata perché ancora non è entrata nella programmazione di molte comunità ecclesiali.

La notizia poteva essere il riferimento alle modalità con le quali molte entità, civili ed ecclesiali, associazioni di volontariato e del terzo settore, si fanno carico di tante povertà, alcune più eclatanti perché sono quelle che invadono lo sguardo lungo la strada, tra un marciapiede abbandonato e una panchina sconnessa, e altre povertà meno eclatanti, quali la luce o il gas a fine mese, un vestiario per l’ inverno, la medicina o un dolce per la domenica.

La notizia poteva ancora essere anche quella del Papa attorniato da 1500 poveri e magari, per chi avesse voluto anche questa volta inserirsi nel clan anti-Bergoglio, evidenziare che potevano essere anche 3000 o 6000 gli invitati al pranzo: il Papa è pieno di soldi in Vaticano.

Non dico che l’unico modo per confezionare la notizia dovesse essere quella di vaticannews: un canale informativo di parte, come tutti, che ha titolato: il pranzo del Papa con i poveri. Un momento di famiglia

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-11/giornata-mondiale-poveri-pranzo-papa-sant-egidio-carlo-santoro.html

E’ interessante verificare che, almeno nei titoli,   al centro dell’attenzione è stato messo il menù, con una ulteriore specifica attenzione a un piatto particolare: le lasagne !!!

Ma non lasagne qualunque: lasagne halal, cioè lecite per chi si professa credente e praticante nell’ Islam.

Il canale vaticano ha ridotto le lasagne a lasagnetta: riferito alla quantità e/o alla qualità, forse per non dare eccessiva rilevanza a questa porzione halal?

Nel menù una lasagnetta, bocconcini di pollo alla crema di funghi e patate, dolce, frutta e caffè.”

Si poteva specificare che tutto il menù era halal: sono sfuggiti i bocconcini di pollo: ma purtroppo, qualcuno potrebbe evidenziare, che questo Papa ormai ci ha abituato a queste tradizioni filoislamiche.

Tutto si è concentrato sulle lasagne halal.

Facile dimenticare i destinatari o ancora meglio i fruitori: poveri, e sono tali a prescindere dalla razza, dalla nazione, dall’etnia, dalla religione.

Uomini e donne bisognosi di aiuto, di rispetto, di attenzione.

Uomini e donne per i quali vale il Padre nostro.