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Il seminatore esce con speranza

Il cammino è più rilevante del risultato, la strada è strumento per la meta, il frutto è atteso dopo la seminagione.

Il seminatore uscì a seminare ….

Il Vangelo sembra valutare innanzi tutto le tipologie di terreno senza specifiche indicazioni sulla qualità della semente.

Chi invece presume di navigare nei social e spargere la semente deve anche mettere in conto che stia a seminare un prodotto non sempre di qualità.

Nella mia presunzione ho immaginato semente buona, senza attendere raccolti eccezionali, risultati soddisfacenti, forse domande in qualche modo pro-vocatorie.

E mentre si celebrava la memoria dell’ Imperatore Augusto con il FERRAGOSTO,

uno o più hanno violato il mio account Facebook e Instagram.

Nessuno o irrilevante il bottino.

Fastidio e confusione.

Per qualcuno meraviglia e dubbio per presunti concorsi o successi economici con moneta virtuale.

Nessuna trattativa e il minimo contatto con la gestione delle piattaforme per non offrire ulteriori elementi in un sistema fondato sul commercio e la ricerca di nuovi clienti, a partire dall’umano desiderio di relazione.

E ora nuove pagine, nuovi profili, nuova seminagione.

Il passato è cronaca più che storia.

Il presente è il nuovo momento da vivere per il futuro.

ECCO LA SERVA PER ANDARE OLTRE L’ INVASORE DI IERI E DI OGGI

Un invasore IERI: l’ Impero Romano.

Un invasore OGGI: Covid-19.

Annunciazione in tempo di #coronavirus.

Contesto difficile, di oppressione e di limitata libertà, orizzonte carico di nubi, una attesa silenziosa e, a tratti, dal futuro incerto.

“Rallegrati”: una parola fuori tempo e quasi inopportuna. Senza senso in prima battuta.

La domanda chiede il senso per superare il turbamento.

Non temere.

La potenza dell’ Altissimo è superiore alla potenza della natura .

Rallegrati: quale il senso ?

Sesto mese per la sterile.

La ricerca del senso ieri e  oggi.

Ecco la serva.

La serva di ieri e i tanti servi di oggi:

operatori nella sanità e nei servizi pubblici,

operosità in casa e in strada,

testimonianza e laboriosità silenziosa e annunci per la popolarità e l’elettorato,

operai con il Vangelo nel tempio e sul sagrato, in corsia e nella piazza.

Memoria di una serva fiduciosa per il  futuro

e dimenticanza per scelte di parte nel passato.

Potenza dell’Altissimo che ascolta la preghiera

e potenza dell’uomo  che ascolta lo studio e la scienza.

Due potenze per un unico fine: servire l’umanità.

La Parola è realtà e si fa carne.

La Parola ieri e oggi è al servizio per dare la Vita.

Ogni bene ha bisogno di essere concepito: ECCO LA SERVA.